Busto virile loricato (Alessandro Magno?). Marmo bianco dei Pirenei. Arte barocca, [..]
cm 32, con base cm 47. Il suggestivo busto che raffigura un giovane condottiero con elmo e armatura avvolto da un mantello annodato sul davanti aderisce stilisticamente a quella reinvenzione del gusto e dei modelli della classicità antica che si sviluppò nel primo barocco romano ed ebbe tra i suoi maggiori protagonisti Alessandro Algardi (Bologna 1598 - Roma 1654). La vaporosa resa compositiva, accentuata da una granulosa spugnosità del marmo usato probabilmente proveniente da cave pirenaiche, da all’opera una morbida resa volumetrica quasi pittorica che lo fa accostare ad alcune grandiose narrazioni storiche del seicento genovese come quelle di Domenico Piola (Genova 1627 - 1703) tra cui citiamo la clemenza di Alessandro conservata a Palazzo Bianco (Foto 1). L’autore del nuovo verbo romano a Genova e in Francia fu Pierre Puget in alcune opere del quale come il “Ratto di Elena” (Fig. 2) o il busto di Augusto Giovane (Fig. 3) ora al museo di S.Agostino interpreta pienamente la nuova lettura barocca dell’antico. Appare dunque sostenibile che l’autore del nostro busto sia un artista compenetrato dai modelli pugettiani stilisticamente espressi in questo raffinato ritratto.