Si ringrazia Luciano Anelli per la scheda dell'opera.L'interesse storico dell'effigie documentata dalla presenza del progetto della Biblioteca Queriniana ostentata dallo stesso Cardinale con orgoglio. e la fedelt alla sua immagine riscontrabile con tutti gli altri suoi ritratti pubblicati dal sottoscritto (Alcuni aspetti del ritratto bresciano nella prima met del Settecento e la ritrattistica di Angelo Maria Querini, Morcelliana,Brescia 1982 , pp . 271-284) ,anche nei dettagli quali l'anello quadrato e l'abito nero soppannato di rosso (Il Querini era benedettino e non poteva vestire tutto in rosso). La bella ambientazione col tendaggio ed il seggiolone non ci aiuta molto ad identificarne l'autore, ma il volto praticamente sovrapponibile ai ritratti che ho pubblicato (n. 2-3-5 , del 1982 ,cit.) con l'assegnazione a Bernardino Bono ( Brescia , inizio '700 - 1774 ) in base ad un passo del Maccarinelli del 1747. E la nobile effigie pertanto ascrivibile ad un collaboratore/ imitatore del Maestro. Curiosamente il Bono era stato allievo di Giacomo Antonio Boni bolognese, pi anziano di lui di una generazione, fra i primi ad importare da noi una pittura di tipo classicheggiante.Bibliografia di riferimento: Luciano Anelli, Alcuni aspetti del ritratto bresciano nella prima met del Settecento e la ritrattistica di Angelo Maria Querini, Morcelliana,Brescia 1982 , pp . 271-284
ASTA 294 - ARREDI, DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO DA UNA DIMORA LOMBARDA E ALTRE COMMITTENZE
mar 7 LUGLIO - mer 8 LUGLIO 2020