Il dipinto presenta forti assonanze con le opere di Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (1550-1620) sia per la resa delle figure, memori dell'arte veneta del cinquecento, sia per il brano paesaggistico che circonda la scena biblica, nel quale gli alberi sono dipinti con grande precisione risaltando il rapporto fra loro e lo sfondo grigio del cielo anche questo tipico del pittore.