Scultura fallica. Marmo verde. Lapicida del XX secolo
cm 9x21. Nella cultura cosmognomica dell’antichità l’organo maschile eretto era associato al culto della fertilità. Nell’arte romana, a cui si ispira il nostro oggetto, il simbolo del fallo veniva considerato un prezioso amuleto contro il malocchio e, nelle classi patrizie, capace di propiziare fecondità e fertilità per la procreazione e le giovani prima del matrimonio pregavano Priapo per passare una prima notte di nozze felice. Anche le vergini vestali, che erano consacrate a mantenere sempre acceso il sacro fuoco nel tempio dedicato alla dea Vesta simbolo della vita dello Stato Romano, ne custodivano un esemplare a significare l’importanza in cui era tenuto il suo culto