Provenienza: Collezione privata.Bibliografia di riferimento: Rudiger Mathias Joppien, Die Szenenbilder Philippe-Jacques de Loutherbourgs: eine Untersuchung zu ihrer Stellung zwischen Malerei und Theater, Druck Fixdruck am Steintor, Koln 1972. Philippe-Jacques de Loutherbourg, RA, 1740-1812, Catalogue of an exhibition held at Kenwood, The Iveagh Bequest, Greater London Council, London 1973. Olivier Lefeuvre, preface par David Bindman, Philippe-Jacques de Loutherbourg, 1740-1812, Arthena, Paris 2012. Loutherbourg (Strasbourg 1740-Londres 1812): tourments et chimeres, Strasburgo, Musee des Beaux-Arts, 17 novembre 2012-18 febbraio 2013, mostra a cura di Dominique Jacquot e Olivier Lefeuvre. Allievo del padre, il miniaturista e incisore Philip-Jacob I (Il vecchio), Philippe-Jacques de Loutherbourg, dopo una formazione presso l'Università di Strasburgo per diventare Ministro luterano, nel 1755 accompagna il padre a Parigi. Nella capitale francese frequenta gli ateliers di Charles-Andrè van Loo, dei Tischbein e, dal 1757, di Francois-Joseph Casanova (fratello del famoso avventuriero), divenendo rapidamente celebre come pittore di paesaggi, marine, scene di tempesta, battaglie e animali, tematiche nelle quali supera la maggior parte dei pittori in esse specialisti, attivi a Parigi. In Francia ha modo, infatti, di apprendere e di far evolvere la celebre tradizione della pittura di paesaggio che aveva in Claude Lorrain (1600-1682) e in Claude-Joseph Vernet (1714-1789) i suoi più alti esponenti. L'artista franco-inglese espone opere ai Salons parigini dal 1763 al 1771 ricevendo gli encomi di Denis Diderot che lo considerava di grande talento. Oggi la sua produzione pittorica è oggetto di una rivalutazione storiografica: il Musee des Beaux-Arts di Strasburgo (che possiede un'ampia raccolta delle sue opere, tra cui numerosi paesaggi in tempesta) gli ha recentemente (2012-2013) dedicato una personale, la prima in Francia e la seconda in assoluto dopo quella londinese del 1973, in occasione del bicentenario della sua morte, ed Olivier Lefeuvre (2012) ha pubblicato una monografia che include il catalogo ragionato dei suoi dipinti.