HSIAO CHIN
(Shanghai 1935)
L'orizzonte
1962
olio su tela
cm 75x60
firmato e datato in basso al centro
al retro firmato, datato e titolato
The horizon
1962
oil painting on canvas
75x60 cm
signed and dated in the lower center
on the reverse signed, dated and titled
Hsiao chin
(...) L’astrazione contemporanea ha profondamente, se non impregnato, l’estetica di Hsiao Chin. A parte gli eventuali rapporti di contenuto, i legami formali tra Occidente e Oriente sembrano evidenti. (...)
Ciò che nelle sue tele colpisce immediatamente lo sguardo è l’estrema eleganza dei colori e delle forme: armonia e rigore nei toni e nelle geometrie di una composizione pittorica si sono di rado fusi così felicemente, come se il piano dell’immagine che si offre allo sguardo non esprimesse che una naturale purezza, una fondamentale sobrietà e un’intima essenzialita’, quasi evidente nell’apparente semplicità del disegno. Di volta in volta si percepiscono la finezza e la musicalità di un Klee, la luminosità e la sensualità di un Kandinsky, la forza e l’etica di un Mondrian, l’intelligenza e l’inquietudine di un Malevich, la fantasia e la femminilità di un Mirò, il lirismo e la grandezza di un Rothko.(...)
Ciò a cui questi dipinti fanno inoltre quasi immediatamente pensare non è probabilmente altro che una delle loro origini remote: la struttura delle composizioni evoca una pagina scritta, come se il sistema di segni pittorici fosse un’altra scrittura. Una scrittura di cui fosse necessario decodificare, ancor prima di interpretare, il contenuto, le sfumature, il significato ultimo. (...)
Daniel Salvatore-Schiffer, Hsiao Chin, Mazzotta Milano 1988