Divano in legno di olmo e tessuto, anni 50. Il forte interesse per la fisicità di una forma nello spazio porta Giulio Alchini ad occuparsi di architettura, di design. è sempre di questi anni la vorace conoscenza delle opere dell'architetto, urbanista e pittore Le Corbusier. E' affascinato innanzitutto dell'approccio che il grande architetto ha con le forme e con gli stili. Infatti non gli interessa la coerenze ideologica e meno ancora quella formale: partendo da un modulo elementare vi costruisce sopra un ambiente in cui scultura, scenografia, inconsio e irrazionalità ssi mescolano, si intrecciano continuamente diventando architettura del gesto e della materia. Tratto da: ALCHINI, a cura di Fiorenzo De Gasperi, La Bottega dell'arte, p.9