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PLACCA, SAN QUIRICO D’ORCIA, BARTOLOMEO TERCHI, 1720 CIRCA
PLACCA, SAN QUIRICO D’ORCIA, BARTOLOMEO TERCHI, 1720 CIRCA
in maiolica decorata in policromia con blu di cobalto, verde ramina, giallo antimonio e bruno di manganese; la cornice in terracotta decorata con doratura a freddo. La mattonella ha forma rettangolare ed è circondata da una cornice di terracotta con elementi decorativi ad antefissa con volto femminile in alto e mascherone in basso, realizzata a più gole con un motivo decorativo ad archetti continui nella parte esterna e a perlinatura in prossimità della battuta. La scena raffigurata mostra una figura femminile nell’atto di avvicinarsi ad un abbeveratoio seguita da un gregge, e due uomini intenti a sollevare con delle leve un grosso masso squadrato nei pressi di una grotta.
La mattonella è stata pubblicata nel testo che pose fine al noto equivoco che faceva il ceramista nativo di Bassano del Grappa anziché di Bassano nella Diocesi di Sutri, quindi Romano, come spesso usa firmarsi. All’età di ventitré anni il ceramista lavorava presso i Marchesi Chigi Zondadari a San Quirico d’Orcia, almeno fino al 1723, anno del trasferimento a Siena dove i Chigi possedevano un’altra manifattura. Nel primo periodo dunque il nostro pittore trae spunto dai paesaggisti senesi e dalle incisioni d’ispirazione romana o del Carracci. La mattonella mostra delle modalità pittoriche ancora incerte, ma comunque con elementi decorativi già caratterizzanti lo stile pittorico del Terchi; cm 25x20
A PLAQUE, SAN QUIRICO D’ORCIA, BARTOLOMEO TERCHI, CIRCA 1720
Bibliografia
E. Pelizzoni, G. Zanchi, La maiolica dei Terchi, Firenze 1982, p. 28 n. 1
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gio 30 MAGGIO - ven 31 MAGGIO 2019