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PIATTO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA
PIATTO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA
in maiolica decorata in policromia con arancio, verde, blu, nero, marrone e bianco. Il piatto ha un cavetto largo e profondo, una larga tesa obliqua con orlo arrotondato listato di giallo e un piede ad anello rilevato; il retro è profilato di giallo. La decorazione pittorica presenta una scena istoriata con un paesaggio marino con alte rocce sullo sfondo, mentre al centro è raffigurata Tisbe che, con le braccia aperte e il manto gonfiato dal vento, scopre il cadavere di Piramo, che si è ucciso credendola morta; il leone all’origine dell’equivoco è accucciato davanti al corpo, mentre un cavallo bianco è fermo alle spalle della donna. Sulla destra una fonte scorre presso il sepolcro di Nino, luogo del ferale appuntamento, dove è frettolosamente scritta l’epigrafe che descrive la scena in corsivo: “pirramo e Tisba”. La favola ovidiana, tratta probabilmente dalle Metamorfosi, fu spesso rappresentata in maiolica, come testimoniano i molti confronti noti; alt. cm 3,5, diam. cm 22, diam. piede cm 9,5
A PLATE, CASTEL DURANTE, WORKSHOP OF LUDOVICO AND ANGELO PICCHI, CIRCA 1550-1560
ARCADE | Argenti, libri, porcellane e maioliche
gio 30 MAGGIO - ven 31 MAGGIO 2019