LANCIA FLAMINIA 2500 GT TOURING (1960)
TELAIO N. 824*1432
MOTORE: 6 CILINDRI A V
CILINDRATA: 2458 CM3
POTENZA: 119 cv
CARROZZERIA: COUPE’
CAMBIO: MANUALE
GUIDA: SINISTRA
UNA GT PER LO SPORTIVO ELEGANTE DEGLI ANNI ‘60
La Casa fondata da Vincenzo Lancia fu tra le più fertili in fatto di innovazioni tecnologiche, collezionando una serie di primati assoluti come la scocca portante o la sospensione anteriore indipendente.
Nel 1950, con la Aurelia, fu la prima a mettere in produzione un motore a sei cilindri a V. Più compatto del sei in linea, e più sofisticato del quattro cilindri, lo schema V6 è ancora oggi il migliore per le cilindrate tra i due litri e i 3500 circa. Prima dell’Aurelia, e del lavoro dell’Ing. Francesco de Virgilio, nessuno era riuscito a mettere a punto un V6 sufficientemente equilibrato. Basti dire che i V6 prodotti ancora oggi adottano la sua geometria.
Nata del dopoguerra con una cilindrata di due litri, la Aurelia era cresciuta fino ai 2,5 litri e quando venne il momento di essere sostituita, le successe la Flaminia, una vettura radicalmente diversa stilisticamente ma con uno schema meccanico quasi identico. Il motore, compatto e in lega leggera, era appunto un V6 derivato dal precedente, come il cambio in blocco col differenziale. Queste caratteristiche davano alle ammiraglie Lancia un comportamento stradale equilibratissimo e prestazioni notevoli.
Mentre la berlina di serie era stata disegnata in collaborazione con la Pinin Farina, come la Coupé su passo ridotto a 2750 mm., la premiata Carrozzeria Touring di Milano presentò una Coupé (a cui poi sarebbe seguita una spider) sul telaio corto da 2520 mm.
La “Flaminia GT Touring” era bassa, compatta e leggera (quasi 200 chili meno della Coupé Pinin Farina), ed offriva quindi delle prestazioni eccellenti, inferiori solo a quelle della Flaminia Sport Zagato, che di contro non poteva vantare il confort della Touring.
Presentata al Salone di Torino del 1958, la Flaminia GT era caratterizzata da una linea molto pulita e dal frontale a quattro fari. Una vetratura molto ampia dava un’ottima visibilità, mentre la finitura era di altissimo livello, come era lecito aspettarsi dalla Touring.
La vettura qui proposta è la 432° delle 863 vetture costruite dal 1959 al 1961 in quella che possiamo chiamare ‘prima serie’: la 2500 monocarburatore da 119 cavalli. Queste furono poi seguite da 682 vetture con carburazione frazionata, ed infine da 168 dotate di motore portato a 2800 cm3.
Vettura bolognese fin dalla nascita (agli inizi della sua ‘carriera’ è stata utilizzata dai più importanti titolari del Bologna Calcio), è stata acquistata più di quarant’anni fa da due fratelli ben conosciuti nel mondo delle auto d’epoca. Utilizzata regolarmente per vari raduni nazionali e internazionali del Lancia Club e di altri sodalizi la vettura è poi stata sottoposta ad un completo ed accurato restauro alla fine degli anni ‘80 e poi sempre mantenuta con grande cura.
Si presenta in condizioni perfette di meccanica, di interni; la carrozzeria ha alcuni punti in cui si intravvedono i fondi, ma è comunque in condizioni ottime, tanto che è stata selezionata per un servizio fotografico esclusivo dalla rivista inglese “The Road Rat”, riconosciuta tra le più importanti del mondo.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.