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FONTANESI ANTONIO : Antonio Fontanesi  - Asta DIPINTI DEL SECOLO XIX - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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FONTANESI ANTONIO

Antonio Fontanesi

 Antonio Fontanesi
(Reggio Emilia 1818 - Torino 1882)
PASCOLO A CREYS
olio su tela, cm 27,5x38
firmato in basso a destra
retro: timbri della Galleria Edmondo Sacerdoti di Milano, iscrizioni sul telaio

A PASTURE IN CREYS
oil on canvas, cm 27,5x38
signed lower right
on the reverse: stamps of the Galleria Edmondo Sacerdoti in Milan, inscriptions on the framework

Provenienza
Galleria Edmondo Sacerdoti, Milano
Collezione privata

Secondo Fontanesi il processo creativo iniziava dunque nel momento dell’osservazione del motivo naturale, stabilendo con esso un rapporto empatico, ed era garantito dalla padronanza dei mezzi tecnici, che consentivano di tradurre l’ispirazione emotiva dell’immagine pittorica, la cui qualità era giudicata innanzitutto per la riuscita resa del “valori”. A Torino negli anni Settanta, quando Fontanesi occupava la cattedra di paesaggio all’Accademia Albertina, la sua scuola era chiamata per scherno l’”Ufficio del Valori”, e i suoi allievi si erano meritati l’appellativo di fanatici, a testimonianza dell’importanza attribuita ai valori dal pittore reggiano nella propria prassi pittorica e nell’insegnamento. Si trattava di comprendere e tradurre “le proporzioni delle dimensioni degradanti secondo le distanze, con le proporzioni delle luci, che costituivano i valori. In questi senza cercare molto più in là si compendiava pure lo studio del colore, perché esso vi era compreso. Tale convinzione nasceva dall’idea che la pittura di paesaggio si compendiasse nella raffigurazione delle spazio per via pittorica e non lineare, quindi la ricerca dei valori era un raffinamento dello studio dei rapporti chiaroscurali, non più intesi su piani degradanti e separati, bensì in maniera avvolgente, in funzione delle distanze e della luce. A questi risultati Fontanesi era arrivato tramite lo studio diretto della natura, ma sulla scorta della mitazione di pittori antichi e moderni: Leonardo, Rembrandt, i paesaggisti olandesi del Seicento, compresi attraverso l’esempio della scuola di Barbizon e soprattutto di Corot.

da C. Poppi, Il vero e la natura: Antonio Fontanesi e la pittura di paesaggio in Italia negli anni Sessanta, in Antonio Fontanesi e la pittura di paesaggio in Italia 1861-1880, catalogo della mostra (Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 25 aprile - 13 giugno 1999) a cura di E. Farioli, C. Poppi, Milano 1999, p. 19


DIPINTI DEL SECOLO XIX
mar 14 MAGGIO 2019
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