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SALIERA PLASTICA, URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, FINE SECOLO XVI
SALIERA PLASTICA, URBINO, BOTTEGA PATANAZZI, FINE SECOLO XVI
in maiolica dipinta in policromia con giallo arancio, blu cobalto, giallo antimonio, bianco stagno e bruno di manganese; cm 14x11x11
A SALT CELLAR, URBINO, WORKSHOP OF PATANAZZI, LATE 16TH CENTURY
La saliera in maiolica è formata da figure di aria che sostengono un invaso ovale decorato con un volto di donna, dipinta in tutte le sue parti a policromia con attenzione particolare alle lumeggiature delle parti plastiche, secondo la tradizione che ritroviamo anche nei calamai di manifattura urbinate. Le quattro figure poggiano su una base rettangolare sorretta da zampe ferine.
Questa tipologia di saliera presenta numerose varianti, sia nella scelta dei personaggi sia nella realizzazione dei decori, come ad esempio la saliera del Victoria and Albert Museum di Londra con tre delfini che sorreggono un piccolo piattello, o le due saliere con draghi e arpie custodite a casa Raffaello, molto vicine alla nostra. Si veda inoltre quella pubblicata nel catalogo della mostra parigina delle maioliche del Petit Palais (F. Barbe, C. Ravanelli Guidotti (a cura di), La collezione delle maioliche del Petit Palais della Città di Parigi, Venezia 2006, pp. 156-158 n. 78, solo per i draghi).
Un esempio particolarmente prossimo è stato pubblicato da Riccardo Gresta, che sottolinea come le saliere fossero oggetti da tavola molto usati nei palazzi, tanto da comparire spesso negli inventari. E del resto la loro produzione dovette interessare quasi tutte le botteghe del Ducato (R. Gresta, in E. Sannipoli (a cura di), La via della ceramica tra Umbria e Marche: maioliche rinascimentali da collezioni, Gubbio 2010, p. 294 n. 3.46).