RACCOLTA DI MATERIALE ETRUSCO
ETRURIA MERIDIONALE (CAERE), VII-VI SECOLO A.C.
Selezione di materiali, composta da 28 pezzi, che esemplifica bene la ceramica circolante in Etruria meridionale durante l’età arcaica. In quel periodo il mondo etrusco era particolarmente sensibile a modelli stranieri, greci ed orientali, che riscuotevano particolare interesse presso i ceti dominanti. Al mondo del banchetto e del consumo comunitario del vino, elemento cardine nelle società antiche, rimandano i vasi in bucchero, la classe ceramica più nota dell’arcaismo etrusco: due oinochoai trilobate, una bella olpe con decorazione incisa a scaglie che riprende modelli etrusco-corinzi, una coppia di anforette con le anse applicate sull’orlo, due attingitoi, e numerosi vasi potori. Fra questi segnaliamo un kantharos con anse sormontanti, una replica in bucchero di una coppa ionica, alcuni kyathoi ed una kotyle. La ceramica d’impasto è rappresentata in particolare da un calice su piede a tromba. La ceramica etrusco-corinzia, prodotta imitando modelli di Corinto è rappresentata da contenitori per profumi a base oleosa. Importazioni dalla Grecia sono invece un piccolo unguentario a forma di anfora, una lekythos attica a figure nere e soprattutto tre vasi di produzione greco orientale decorati con vernice rossa, fra cui un lydion e una rara lekythos ‘samia’ (su cui P. Zancani Montuoro, Lekythoi “samie” e bucchero “eolico”, in ArchCl 24, 1972, pp. 372-377).
Provenienza
Collezione privata, Roma