coppia di dipinti su rame, cm 35x23
I due rami dipinti rappresentanti Contadina e Donna veneziana si identificano con la tipica ritrattistica della raffinata produzione di Gerolamo Forabosco (Padova 1605-1679).
l due personaggi sono così ritratti: la Contadina con cesto di fiori, cesto di uova e, legato alla vita, il rotolo del lavoro ”a tombolo”. La Donna veneziana è invece rappresentata nell’atto diindossare le alte calzature che le cortigiane portavano sotto ampie e lunghe gonne alla
fine del ’500 o inizi del ’600.
Entrambe sono meticolosamente definite da una pennellata precisa che ne dettaglia ogni preziosità: dalla collana “girocollo di corallo indossata sull’ampio
décolleté della contadina vestita a festa, all’abito sontuoso che appena svela le calze rosse della cortigiana che si prepara per la passeggiata.
La raffinata cura del particolare ben giustifica quanto scritto nel 1712 dal Da Canal a proposito di Forabosco: “Ch’era lungo nelle sue opere, che mai se ne sarebbe staccato, ragione per la quale non lasciò mai molti lavori, benché indefesso e assiduo nelle sue correzioni”.
Della medesima cura e ricchezza di particolari sono da citare alcuni ritratti di dama come
quello della Galleria degli Uffizi di Firenze (cfr. R. Pallucchini, La pittura Veneziana del
Seicento, Ed. Alfieri 1981, fig. 541 pag. 670, la cui identità fisionomica con la nostra
Contadina è evidente) così come la Dama seduta di ubicazione ignota
(cfr. op. cit., fig. 542, pag. 670), ed ancora quello della collezione Guido Zattera (cfr. op. cit.,fig. 543, pag. 670) in cui si notano, indipendentemente dalla piccola dimensione, le
morbidezze di modulazione degli incarnati, le cui rotondità sono marcate da sapienti
quanto delicati colpi d'ombra.
La maestria che il Forabosco ha usato in altri ritratti è qui resa con scioltezza pittorica
ed unitamente precisione di dettaglio tale da unire tutti i caratteri: capelli acconciati,
gioielli, merletti,nastri e preziosità dei tessuti in un unico risultato che, per citare il Pallucchini “gli permettono di imprimere una scorrevolezza particolare al suo pennello, che si intride quasi di fluorescienza”.
I due dipinti sono stati pubblicati entrambi nel catalogo della prestigiosa mostra tenutasi a San Pietroburgo, al Museo di Stato Russo, Castello Michajlovskij, dal titolo: The Arts and Crafts of Fashion in Venice, tenutasi nel 1997, come opera di Gerolamo Forabosco.