Maiolica policroma. Marca: assente. Altezza cm 21. Insignificanti felature e sbeccature. Il coperchio è un’integrazione “in stile” del pezzo mancante
Caffettiera in maiolica fina dal corpo periforme, rigonfio e baccellato nella parte inferiore, con l’ansa composta da due virgole rocaille e con il beccuccio “a becco di grifo”. La decorazione pittorica, a piccolo fuoco, con la presenza del rosa, vede protagonisti due giovani uomini sorridenti, seduti a terra con veste e copricapo all’orientale, tra due alberelli dai sottili tronchi sinuosi con ricche fronde verdi
E’ evidente la notevole familiarità della nostra figura orientale con il protagonista del decoro “a paesini e figure a smalto” del piatto, conservato al Castello Sforzesco, che è l’unico pezzo datato “1767” di questa tipologia. (inv.2338: cfr. R.Ausenda, scheda, in R.Ausenda (a cura di), Le ceramiche. Musei d’Arti Applicate, Milano 2001, vol.II, p.444, n.424). Il decoratore è Giacomo Facchetti, o Giuseppe Sormani, i due pittori “che dipingono a colori a smalto” elencati nelle liste del personale della Manifattura Clerici dell’Ospedaletto di Sant’Ambrogio di Milano