Olio su tela, cm. 98x154,5
Restauri.
Bernardino, maggiore dei tre figli di Giovanni Galliari, fu pittore, decoratore e scenografo, attivo a Milano, in Lombardia e in Piemonte. Pittore di figure, lavorava con il fratello Fabrizio, che realizzava le riquadrature architettoniche, e lavorò a soggetti religiosi nella chiesa del Gesù a Rivarolo Canavese, nel Santuario della Madonna dei Laghi a Avigliana, e nel Santuario della Consolata, a Torino. La sua attività maggiore tuttavia fu quella di scenografo, partecipando con i fratelli nel 1738 alla realizzazione degli apparati nuziali per il matrimonio tra Carlo III di Borbone e Maria Amelia di Polonia a Innsbruck, divenendo poi scenografo titolare del Regio Ducale Teatro di Milano, eseguendo nel 1771 il sipario raffigurante le nozze di Telemaco per le feste in occasione delle nozze di Ferdinando d'Austria e Maria Beatrice d'Este.
Nel 1748, come scenografo a Torino, aveva dipinto il sipario, ora disperso, con le nozze di Bacco e Arianna. Sempre a Torino progettò anche il sipario per il principe di Carignano e nel 1772 eseguì a Berlino il sipario del Teatro Reale. Nel 1778 fu scenografo dell'opera Europa riconosciuta di Salieri, per l'inaugurazione della Scala.
Questa Scena marinaresca, in pendant con l'altra di medesime dimensioni (lotto n. 342), fu attribuita a Bernardino Galliari da Giuliano Briganti che vi ravvisava echi della maniera di Faustino Bocchi e un fare alla Callot. Rossana Bossaglia osservò tuttavia che la definizione cronologica non era facile poiché ad alcuni costumi di fantasia erano vicini abiti seicenteschi. Più recentemente è stata proposta un'attribuzione a Gherardo Poli (1680 - post 1739).
Bibliografia
Rossana Bossaglia, I fratelli Galliari pittori, Casa editrice Ceschina, Padova, 1962, pp. 74-90 (opera riprodotta).