(Viaggio – Australia – Storia naturale – Illustrati 700) WHITE, John. Journal of a Voyage to New South Wales with Sixty-five Plates of Non descript Animals, Birds, Lizards, Serpents, curious Cones of Trees and other Natural Productions. London, Printed for J. Debrett, 1790.
In 4to grande (310 x 244 mm). [xvi] 29 [1] 36 pp. seguite da [4] pp. di “New Publications Printed for J. Debrett, opposite Burlington House, Piccadilly.” Segnatura: A2 a6 B-I4 K-I2 L-Z4 Aa-Pp4 Qq2 a-d4 e2. Completo con la dedica, l’“Advertisement”, la “List of Subscribers”, la “List of Plates” and “A Diary of the Winds, Weather, Temperature of the Air, &c. with the Different Latitudes and Longitudes in a Voyage to Port Jackson, New South Wales” alla fine del libro. Frontespizio inciso con piccola vignetta “View in Port Jackson”, e 65 acqueforti con fine coloratura coeva, incise da Milton su disegni di Stone, Catton, Nodder e altri, tutte protette da velina. Piena pergamena coeva, tassello in marocchino rosso con titolo e decorazioni in oro, in barbe. Mappa incisa del New South Wales, datata 1802, applicata al contropiatto anteriore, antica nota con traduzione del titolo in italiano alla sguardia volante, frontespizio inciso un po’ polveroso, altre minime tracce del tempo, per il resto copia bellissima.
PRIMA EDIZIONE di questo splendido ed importante diario di viaggio scritto da John White (ca. 1756-1832), medico principale della First Fleet che partì da Portsmouth nel maggio del 1787 ed arrivò in Australia, a Botany Bay, nel gennaio 1788. Comandata dal capitano Arthur Phillip, la First Fleet fondò nel New South Wales una colonia penale che divenne il primo insediamento europeo in Australia. White narra innanzitutto il viaggio, descrivendo nel dettaglio le varie località intermedie (Tenerife, Rio de Janeiro, Capo di Buona Speranza e Cape Town), e poi la flora e fauna locali, ritratte con grande finezza dalla pittrice Sarah Stone e da altri artisti. Il libro, che contiene numerose immagini di uccelli, rettili, pesci, insetti e piante, illustra molte specie australiane per la prima volta, in particolare la raganella cerulea (chiamata in inglese “White’s tree frog”), qui ritratta per la prima volta in assoluto. L’opera di White fu un “best-seller” dell’epoca (ne seguirono edizioni in tedesco, svedese e francese) ed è tutt’ora un libro molto ricercato per la sua bellezza, soprattutto se completo di tutte le sue tavole e in ottimo stato di conservazione come il presente esemplare.