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LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI

(Feste – Illustrati 700 – Teatro – Napoli) Narrazione delle solenni reali feste fatte celebrare in Napoli da Sua Maestà il re delle Due Sicilie Carlo Infante di Spagna ... per la nascita del suo primogenito Filippo Real Principe delle Due Sicilie. In Napoli, 1749.  - Asta LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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(Feste – Illustrati 700 – Teatro – Napoli) Narrazione delle solenni [..]

 (Feste – Illustrati 700 – Teatro – Napoli) Narrazione delle solenni reali feste fatte celebrare in Napoli da Sua Maestà il re delle Due Sicilie Carlo Infante di Spagna ... per la nascita del suo primogenito Filippo Real Principe delle Due Sicilie. In Napoli, 1749.
In folio atlantico (645 x 434 mm). Antiporta incisa da Carlo Gregori, 16 pp. seguite da [15] tavole calcografiche, di cui 13 a doppia pagina e 2 ripiegate più volte, incise per lo più da Giuseppe Vasi, ma anche da Angelo Guiducci, Felice Polanzani, Luigi Le Lorrain, e Nicolas Desjardins, su disegni dello scenografo Vincenzo Re. Vignetta calcografica al frontespizio, testatina ed iniziale calcografiche nel testo. Legatura tardo ottocentesca in mezzo marocchino avana con titolo dorato al dorso. Antiporta risarcita all’angolo inferiore esterno (senza perdite), tracce d’uso al margine inferiore del frontespizio, piccolo strappo al centro dell’ultima tavola e altri minimi difetti, ma nel complesso buona copia.
PRIMA EDIZIONE DI UNO DEI PIÙ SPETTACOLARI LIBRI DI FESTE DEL SETTECENTO ITALIANO, le cui grandi tavole illustrano nei minimi dettagli scenografie e partecipanti delle celebrazioni svoltesi a Napoli nel 1747, in occasione della nascita del primogenito di Carlo Sebastiano di Borbone (Carlo III di Spagna dal 1759). La splendida antiporta allegorica, sullo sfondo della quale si intravede il Vesuvio, ritrae il piccolo principe Filippo, “nato dalla Vittoria, presentato a Partenope accennato dal Sebeto, dalle Sirene e dalla Regia Villa di Portici. La Fede l’accoglie in Seno, l’educa Astrea, l’ornano le Grazie, Pallade l’istruisce per la pace, e Marte per la guerra, onde la fama lo consacra all’immortalità.” La vignetta d’apertura al testo raffigura una veduta di Baia, mentre le tavole rappresentano: la pianta della parte del palazzo utilizzata per le feste; la Real Sala sontuosamente addobbata per la prima Festa del Ballo di Parata; la “Sala del Palazzo Reale apparata per la Festa di Ballo in Maschera”; la pianta del Real Teatro di San Carlo; la “Sala del Palazzo Reale apparata per la Serenata”; la favolosa scenografia della “Serenata”; uno spaccato del Real Palazzo ove si vedono la Real Sala, le Camere da Giuochi e le Camere de’ Rinfreschi”; uno “Spaccato del Regio Teatro S. Carlo adornato per la Festa da Ballo” (tavola larga 1 metro e 36 centimetri); la “Parte del Reale Teatro S. Carlo adornato per la pubblica Festa da Ballo”; la “Gran Festa da Ballo” vista in prospettiva; il fiabesco giardino del Real Palazzo approntato con due alberi della Cuccagna; la “Facciata del Castello di Nuovo illuminato di Trasparenti”; la “Prospettiva della Macchina del Fuoco artifiziale, posta nella Piazza del Castel Nuovo”; una pianta di tale “Macchina del Fuoco d’Artifizio”; e infine un enorme spaccato geometrico della medesima macchina pirotecnica (tavola alta circa 1 metro). Vincenzo Re (1695-1762), autore dei disegni, fu lo scenografo principale del Teatro di San Carlo dal 1740 fino alla sua morte. Disegnò e costruì scenografie per oltre 100 opere teatrali, e per innumerevoli celebrazioni di Corte e festival nei palazzi della nobiltà di Napoli.


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mer 14 FEBBRAIO 2018
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