Olio su pietra, cm. 37x27
Secondo Carlo Volpe, che riprende un saggio di Raffaello Causa (Un avvio per Giacomo Recco, in Arte antica e moderna, 1961, pp. 344-348, nn. 13-16), questa natura morta apparterrebbe a un periodo iniziale dell'attività di Recco, non oltre il terzo decennio del Seicento. Anche Mina Gregori, per lo stileancora cinquecentesco dei fiori, assegna l'opera al primo periodo dell'artista.
Lettera di Mina Gregori, senza data; lettera di Carlo Volpe, senza data.