Giuseppe Piamontini
(Firenze 1663 - 1744)
BUSTO DI DIANA
marmo, cm 38,5x28x22, su base in marmo nero, alt. cm 15
Questo algido, purissimo Busto di Diana è un pezzo di scultura all’antica che sembrerebbe appartenere già a pieno titolo alla stagione neoclassica. Il suo riferimento a Giuseppe Piamonti-ni, scultore fiorentino autore di numerosi busti all’antica, si deve a Riccardo Spinelli, autore nel 2014 di una scheda che ne argomenta in modo articolato l’attribuzione. Se i più antichi (come quelli muliebri collocati lungo la scalone di Palazzo Pitti, riferibili alla fine degli anni Ottanta del Seicento, cfr. Sandro Bellesi, I marmi di Giuseppe Piamontini, Firenze 2008, pp. 20-21) sono ancora fortemente debitori del linguaggio tardobarocco di Giovan Battista Foggini, nella cui bottega Giuseppe dovette avviare i primi passi, tanto per le espressioni del volto quanto per il trattamento di panneggi e capigliature, già in una terracotta di poco successiva (Busto femminile all’antica, Firenze, presso Galleria Bacarelli, cfr. Bellesi, op. cit., p. 30) ogni eccesso è frenato dal continuo confronto con i modelli greco-romani. Utile è poi soprattutto l’accostamento con la Diana sempre nello scalone di Palazzo Pitti, probabilmente degli anni Novanta del Seicento, in cui la semplificazione formale è, per quell’altezza cronologica, già straordinariamente avanzata.