Francesco Rustici, detto il Rustichino
(Siena, 1592 – 1626)
SAN GIOVANNI BATTISTA
olio su tela, cm 138x106,5
Esposizioni
Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Pienza, 18 marzo-30 giugno 2017
Bibliografia
Francesco Rustici detto il Rustichino, caravaggesco gentile, Pienza Conservazione San Carlo Borromeo in Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Pienza, 18 marzo-30 giugno 2017, Ospedaletto-Pisa, 2017, p. 303 scheda 19 di Marco Ciampolini
Come la Maddalena confortata dagli angeli qui presentato al lotto 7 anche questo San Giovanni Battista è stato esposto alla mostra sul Rustichino come opera inedita ascritta a Francesco Rustici proprio da Massimo Vezzosi.
Come riporta Marco Ciampolini nella scheda di catalogo il giovane santo è raffigurato nella sua veste eremitica immerso nel "deserto della meditazione" accompagnato solo dall'agnello che è metafora del Cristo "agnello di Dio che toglie i peccati del mondo".
L'opera, di devozione domestica, è una tela giovanile del Rustici quando dipingeva, non ancora ventenne, con lo zio Alessandro Casolani e il padre Vincenzo. Già in queste prime opere è evidente il desiderio del Rustichino di mostrare il suo talento e la sua elaborazione dello studio dei maestri senesi "saturi della delicatezza formale del Cinquecento che sfocia in ameni paesetti saettanti da una luce bianca, quasi lunare, secondo i modi proposti da Paul Brill, che tanta accoglienza avevano trovato nella cultura tardo manierista senese, capeggiata da Francesco Vanni".