Crocifisso, bronzo fuso, cesellato e dorato. Supporto in legno intagliato ed ebanizzato, [..]
cm 34x10x98Il crocifisso, nato per la devozione privata, appartiene a quel corpus di raffinate fusioni in bronzo derivate da modelli giambologneschi tardo cinquecenteschi, come quello conservato nella Santa Casa di Loreto eseguito dall'artista attorno al 1568. Simili modelli furono poi ripresi dai suoi più celebri allievi Antonio Susini (Firenze 1585-1653) e Pietro Tacca (Carrara 1557- Firenze 1640) quest'ultimo alla morte del maestro ebbe in uso lo studio e l'abitazione in borgo Pinti. Il Tacca, con la collaborazione del figlio Ferdinando attivo nella bottega paterna, eseguì una documentata serie di crocifissioni in bronzo come quelle del Museo Nazionale del Bragello o lo straordinario apparato da altare in bronzo dorato e cristallo di rocca conservato presso la Basilica della Santissima Annunziata a Firenze a cui noi avviciniamo per modi stilistici e qualità esecutiva l'opera qui presentata.