Corpus Christi in argento fuso e cesellato, orafo italiano del XVII-XVIII secolo
la figura del Cristo realizzata a fusione a cera persa e sapientemente rifinita a cesello appartiene a quella produzione iconografica tardo manierista e proto barocca che fu propria di scultori come Giacomo della Porta (1532-1602), Gian Bologna (1529-1608) e in seguito, per tutto il XVII e la prima parte del XVIII secolo, proseguita da artisti come Pietro Tacca (1577-1640), Antonio Susini (1585-1624) e molti altri artisti romani e toscani.gr. 420, altezza cm 25