Santo francescano (San Diego di Alcalà?). Ambito di Francisco Salzillo (1707-1783) [..]
Cartapesta, legno, testa gessata e dipinta. La grande figura del Santo francescano che, estasiato, regge gli occhi al cielo, ben rappresenta il sentimento stilistico barocco spagnolo legato ad una veristica rappresentazione della realtà. Simili raffigurazioni spesso usate nelle processioni (pasos) servivano a mantenere vive nei credenti le espressioni di una religiosità vicine alla realtà quotidiana. Ultimo grande interprete del modo tardo barocco di simili raffigurazioni fu Francisco Salzillo nato a Mursia dal padre Vincenzo Nicolò, originario di Santa Maria Capua Vetere e trasferitosi trentenne in Spagna, che lo iniziò alle prime nozioni scultoree basate su quel repertorio di vivaci statue policrome in legno e terracotta comuni alla produzione presepiale. Quindi “[...] a questo genere di scultura si rifarà anche Francisco Salzillo. Del resto anche i maggiori scultori più schiettamente spagnoli, da Alonso Berruguete a Gregorio Hernandez a Martinez Montanez si erano sempre rivolti ad un’iconografia il più possibile legata alla realtà [...]” Il delicato patetismo che ricorre nell’immagine del nostro Santo bene interpreta la commossa ed intensa religiosità che l’autore riversa nella propria opera. La fortuna artistica di Salzillo e della sua feconda bottega legata ad un’interpretazione credibile e quotidiana del sentimento religioso lo identificano come ultima grande voce della scultura lignea spagnola. Altezza cm 168