Altezza cm 83L’affascinante busto ritraente Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena (1747 - 1792), Granduca di Toscana (1765 - 1790), ed Imperatore del Sacro Romano Impero (1790 - 1792), risulta evidentemente desunto dalla sua maschera funebre. Ricordiamo che il Granduca nel 1790, alla morte del fratello Giuseppe, lasciò l’amata Firenze per Vienna ove assunse la Maestà Cesarea, e dove morì due anni più tardi. Alla sua morte, una copia della sua maschera funebre, molto probabilmente arrivò a Firenze ove fu tradotta in busto scultoreo come omaggio funebre alla memoria del Sovrano illuminato e riformista. Pietro Leopoldo fu il primo vero Granduca di Toscana della dinastia Asburgo Lorena, infatti il padre Francesco Stefano che assunse la corona granducale dopo la morte del l’ultimo discendente dei Medici, il Granduca Gian Gastone avvenuta nel 1737, soggiornò a Firenze solo per pochi mesi, lasciando il governo del granducato a fidati collaboratori, essendo lui nel frattempo diventato Imperatore del Sacro Romano Impero. Guardando il volto tumido ed esanime del Granduca, vediamo come l’antica pratica del calco mortuario si fonde nella cultura illuminista ed enciclopedica della seconda meta’ del diciottesimo secolo, ove il ritratto viene inconsciamente e cinicamente spogliato di tutta la sua formale aura dinastica e viene ridotto da Monarca a Cittadino. La bellezza di questa scultura sta proprio nella sua resa del defunto, riportato ad una normalità’ borghese, familiare e domestica, dove i pochi orpelli dinastici da ancien regime, cioé’, le croci lorenesi sulla giubba e sul panciotto, il Toson d’ oro Cesareo e lo stemma di Gran Maestro dell’Ordine di Santo Stefano, diventano inutili e polverosi richiami di una grandezza passata. Questo busto è probabilmente un bozzetto preparatorio per un busto in marmo, approntato per un apparato o un monumento funebre a Firenze in ricordo del Granduca deceduto nella lontana natia Vienna.Si ringrazia Francesco Bianchini per le preziose indicazioni.