CASSONE, FIRENZE, SECOLO XVI
a urna, in noce scolpito e intagliato con fondi e lumeggiature in oro, fodera posteriore e inferiore in pioppo; coperchio modanato con fasce intagliate a motivi di fogliette stilizzate aperte, ovoli e unghiature; fronte scolpito in maniera continua con l'episodio di Apollo e Artemide che trafiggono con frecce i figli e le figlie di Niobe, sopra il quale è una fascia a rilievo intagliata a foglie di forma lanceolata sovrapposte e ricorrenti legate da nastro incrociato, sormontata da un fregio intagliato a ricchi girali continui; agli angoli sporgono personaggi maschili abbigliati all'antica realizzati in altorilievo, mentre ciascun lato è intagliato con la raffigurazione di un soldato dotato di scudo accasciato a terra; su quattro zampe ferine; all’interno reca iscrizione Bandinelli A 1536, cm 77x165,7x54,5
Provenienza
Archer Milton Huntington, New York
Sotheby's, New York, 13 gennaio 1992, lotto 438
Collezione privata
Esposizioni
Museum of Fine Arts, Boston, 1965-1971
Bibliografia
G. Chiesa, L'arredamento in Italia. Il Cinquecento: mobili, arti decorative, costume, Milano 1980, pp. 15-16
Bibliografia di riferimento
F. Schottmüller, I mobili e l'abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 57 tav. 124;
A. Pedrini, L'ambiente, il mobilio e le decorazioni del Rinascimento in Italia, Torino 1925, p. 89 tav. 216;
G. Ferrari, Il legno e la mobilia nell'arte italiana: la grande scultura e la mobilia della casa, Milano, 1939, p. 305 tav. XIII;
F. Rossi (a cura di), Il museo Horne a Firenze, Milano 1966, foto 153
UN RARO CASSONE RINASCIMENTALE GIA' APPARTENUTO AD ARCHER MILTON HUNTINGTON
Protagonista dell'arredamento delle case rinascimentali, il cassone ad urna si diffonde grazie al clima di riscoperta dell’arte classica che caratterizza l’Italia e in particolare la Toscana tra Quattro e Cinquecento; altrimenti detto a sepoltura e menzionato anche da Vasari, questo tipo di cassone riprende il modello delle urne sepolcrali in marmo realizzate in questo periodo, desunto proprio dai sarcofaghi romani: il corpo, bombato e scolpito con decori di memoria classica, è sormontato da un coperchio a tronco di piramide. Tipica della produzione toscana del secolo XVI è la decorazione del corpo con scene istoriate scolpite a bassorilievo inquadrate da figure sporgenti agli angoli. Alcuni confronti possono essere avanzati con il cassone del Museo Horne a Firenze, con fregi istoriati sul corpo e angoli arricchiti da figure di donna, e con la coppia di cassoni di cui uno è conservato al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, l’altro al Metropolitan di New York, nei quali un ricco intaglio a volute è abitato da figure classiche, con erme alate agli angoli. Il cassone del Metropolitan presenta anche le medesime lumeggiature in oro che ornano il cassone qui proposto, come anche l'esemplare, sempre al Metropolitan, il cui corpo, centrato dalle armi delle famiglie Doria e Gagliardi, presenta scene tratte da episodi mitologici e dell'antichità romana.