Olio su tela, cm. 80x68,5
È un dipinto affascinante, quasi misterioso, con figure di un tempo lontano, che richiamano apparizioni mitologiche. Le luci, il modo di tratteggiare la vegetazione, sono quelle dei dipinti del periodo della Versilia. Si pensi a Bambine in campagna, a Casa fiorita, a Piccola Flora, a Tra sole e luna.
Con questo commento, sintetico ma illuminante, Barbara Nomellini ha salutato la ricomparsa di questo bellissimo dipinto, sino ad oggi inedito. È certamente singolare che un'opera di qualità e dimensioni importanti, persino titolata al verso dall'autore su di un cartellino apposto sul telaio, non sia documentata in alcuna esposizione e sia rimasta sino ad oggi sconosciuta agli estensori della vasta letteratura nomelliniana. Il soggetto dichiaratamente simbolista è declinato con sottile sensualità e con un lirismo quasi musicale, per mezzo dei quali ogni connotazione naturalistica risulta trasfigurata e reinterpretata in chiave panica e panteistica. Un altro dipinto con titolo analogo fu presentato dall'autore alla Prima Biennale Romana del 1921. Barbara Nomellini propone per quest'opera una datazione compresa tra il 1914 e il 1916.
L.G.